Infezione sessualmente trasmessa più comune nel mondo, l'Hpv è causa di tumori e infertilità. Ne parla, a Today.it, Carlo Foresta, professore ordinario di endocrinologia all'Università di Padova
"L’unica strategia possibile per frenare la diffusione è quella preventiva. Chi non ha ricevuto il vaccino da bambino, può farlo anche da adulto". L'intervista al dott. Rino Agostiniani (Società Italiana di Pediatria)
Per ora testato sui topi, ha dimostrato di poter ridurre la formazione di metastasi e migliorare la sopravvivenza dei pazienti dopo la rimozione chirurgica del tumore primario
La malattia, trasmessa all'uomo dalla puntura di zanzare Aedes, può causare febbre e sintomi influenzali, e nei casi più gravi anche emorragie potenzialmente letali (ma in meno dell'1% dei pazienti)
Promosso e sponsorizzato dall’Istituto nazionale dei tumori Fondazione Pascale di Napoli, ritarda le recidive anche se la speranza dei ricercatori è di eliminare completamente il ritorno della malattia
L'unica opzione terapeutica oggi disponibile è seguire una dieta senza glutine, ma si stanno studiando nuovi farmaci e soprattutto un vaccino. Ce ne parla il dott. Paolo Usai Satta, segretario nazionale AIGO
Ogni anno la malaria si porta via 620mila vittime, soprattutto bambini. Ma un nuovo farmaco sviluppato dall'Università di Oxford promette un'efficacia che fa ben sperare
Le dosi dell'isola hanno permesso una protezione efficace a costi bassissimi rispetto a quelli delle iniezioni utilizzate in Europa e prodotte dalle multinazionali, l'embargo degli Usa ha reso difficile la sua esportazione
"I risultati preliminari della sperimentazione sono molto incoraggianti, ma da validare con uno studio di fase 3, più ampio, in partenza a breve, e che coinvolgerà anche il Pascale di Napoli ed altri ospedali italiani". L'intervista all’oncologo Paolo Ascierto
E' basato su un approccio innovativo e ha dimostrato di essere sicuro ed efficace nel 97% dei pazienti. I risultati della prima fase della sperimentazione sull'uomo sono stati pubblicati su Science
Se somministrata entro i primi quattro giorni dall'esposizione a una persona infetta, la dose “può avere un effetto protettivo significativo”, ha chiarito l’Ecdc